Aderendo alla previdenza complementare benefici di una tassazione favorevole lungo tutto il percorso con il fondo pensione.
DEDUCIBILITĂ€ DEI VERSAMENTI
La normativa consente di dedurre dal reddito complessivo i versamenti al fondo pensione, fino al limite di 5.164,57 euro all’anno. I versamenti al fondo, quindi, abbattono il tuo reddito imponibile, con uno sconto fiscale pari all’aliquota IRPEF più alta.
A raggiungimento di tale limite concorrono comprende l’eventuale contributo del datore di lavoro e i versamenti che effettuati a favore dei soggetti fiscalmente a carico. Nel caso di un lavoratore dipendente, è esclusa la quota del TFR.
ESEMPIO SCONTO FISCALE
Il signor Rossi è un lavoratore dipendente che non aderisce alla previdenza complementare; nell’ipotesi in cui il suo reddito annuo lordo sia di 30.000 euro, la tassazione sulla base delle aliquote Irpef attualmente vigenti è pari a 7.720 euro.
Il signor Bianchi è un lavoratore dipendente con lo stesso reddito annuo lordo che aderisce a una forma pensionistica complementare versando un contributo pari al 4% del reddito e cioè 1.200 euro. Il signor Bianchi deduce l’importo del suo versamento dal reddito imponibile, che risulta quindi pari a 28.800 euro.
La tassazione sulla base delle aliquote Irpef attualmente vigenti è pari a 7.264 euro.
Il signor Bianchi aderendo alla previdenza complementare ha beneficiato in quell’anno di una riduzione del carico fiscale di 456 euro.
[fonte: Covip]
IMPOSTA RIDOTTA SUI RENDIMENTI
Sono tassati al 20% rispetto al 26% che si applica alla maggior parte delle forme di risparmio finanziario.
La tassazione dei rendimenti di alcuni titoli detenuti dalle forme pensionistiche complementari, come ad esempio i titoli di Stato, è comunque fissata al 12,5%.
TASSAZIONE FINALE AGEVOLATA
Al momento dell’erogazione della prestazione, la tassazione si presenta molto favorevole. Sui contributi versati al fondo (al netto quindi dei rendimenti maturati) verrà applicata una tassazione massima del 15%.
Tale aliquota, inoltre, verrà ridotta di uno 0,30% per ogni anno di iscrizione successivo al 15° fino al raggiungimento di una tassazione finale minima del 9%.
ESEMPIO TASSAZIONE FINALE
Il signor Bianchi è un lavoratore dipendente che ha partecipato a una forma pensionistica complementare contribuendo per 35 anni. Al momento del pensionamento riceve una pensione complementare per il primo anno pari a 7.000 euro.
Si ipotizza che di questi 7.000 euro, 4.900 sono la parte imputabile ai contributi versati, per i quali il Signor Bianchi ha usufruito della deducibilitĂ fiscale, mentre 2.100 sono il frutto dei rendimenti conseguiti durante gli anni di partecipazione.
Per effetto del sistema di tassazione, al Signor Bianchi viene applicata l’aliquota agevolata del 9% sulla parte della pensione complementare corrispondente ai contributi dedotti e cioè 4.900 euro.
Il Signor Bianchi riceve in quell’anno una pensione complementare al netto delle tasse pari a 6.559 euro [7.000 – (4.900 × 9%)].