L’emergenza COVID e la crisi sociale hanno spinto le imprese ad interrogarsi sulle priorità di intervento e a ridefinire la loro organizzazione per rispondere ai bisogni emergenti cercando, contestualmente, di adottare una modalità di intervento comunitaria, generativa e corresponsabile.

Il welfare territoriale può rappresentare un’occasione di sviluppo e di supporto del territorio di riferimento e delle attività che lo caratterizzano: da un lato contribuendo alla crescita dell’economia locale attraverso la collaborazione con altre aziende con esperienza di welfare aziendale e aiutando le realtà più piccole con particolari difficoltà nel mercato, dall’altro individuando soluzioni e servizi che possano coinvolgere la comunità presso cui le aziende della rete operano.

La crisi prodotta dall’emergenza sanitaria è l’occasione per le imprese di imparare a riconoscere il valore dell’ambiente e del benessere dei lavoratori, assumendo in modo concreto una responsabilità sociale. Il welfare aziendale può quindi contribuire a orientare la ripresa su nuove basi: si tratta di garantire un livello più avanzato di sicurezza e una più ampia distribuzione del benessere, di formare le risorse, nonché di contrastare le esclusioni e di riaggregare le comunità.

Le parole del prof. Gubitta dell’Università di Padova sul tema del welfare aziendale in occasione del convegno del 18 maggio organizzato durante il Veneto Welfare Day nel video al link:
www.youtube.com/watch?v=Ite0tk4EhTk