Nello specifico, nel testo emerge come la crisi dovuta all’emergenza sanitaria abbia accelerato il welfare – in particolare quello contrattuale e aziendale nell’ottica di promuovere il sistema di accreditamento da parte dell’unità operativa Veneto Welfare. Si sottolinea come i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro chiedano di guardare al futuro in un’ottica diversa, attraverso l’ausilio della tecnologia.

In questo modo, assume importanza il welfare aziendale territoriale e la digitalizzazione diventa la prospettiva futura per lavorare in un’ottica di work-life balance.

Questo porta con sé un cambiamento culturale, sia da parte degli operatori, che devono essere disponibili ad aggiornarsi e ad adottare nuove procedure, sia da parte degli stessi lavoratori e dei cittadini che possono ancora trovare difficoltà ad accettarli, o di chi si trova nell’impossibilità di utilizzare la tecnologia per motivi economici. Ciò non significa subire passivamente la tecnologia ma significa governarla per guardare al futuro, adattando il welfare alle nuove esigenze di lavoro e di vita.