Presentato oggi il Quaderno di approfondimento sull’investimento in economia reale
Si è svolto oggi a Roma il Workshop conclusivo del Tavolo di Lavoro sull’investimento in economia reale. Il Tavolo, avviato nel 2018, ha sottolineato come gli investitori istituzionali domestici siano sempre più consapevoli e preparati nel ricercare rendimenti finanziari anche attraverso l’investimento in PMI, in infrastrutture italiane o più semplicemente in economia domestica.
Durante il workshop è stato presentato il Quaderno di approfondimento sull’investimento in economia reale – curato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali in collaborazione con Borsa Italiana con il coordinamento scientifico di Niccolò De Rossi, Gianmaria Fragassi e Alessandra Franzosi, – che raccoglie le esperienze, le buone pratiche, le prospettive e i possibili ulteriori sviluppi sinergici che potrebbero nascere dalla collaborazione di tutti gli attori del sistema, con l’auspicio che oggi è considerato ancora in parte “alternativo” diventi sempre più “tradizionale”. Tra le best practice presentate durante il convegno ha partecipato anche il dott. Paolo Stefan, Direttore Generale Solidarietà Veneto, riconosciuto come uno dei migliori fondi a livello nazionale.
L’incontro ha provato a identificare concrete soluzioni ponendo l’accento sulla rilevanza di un’interlocuzione qualificata e sistematica degli investitori con i policy maker. Se da un lato gli investitori istituzionali hanno dimostrato una crescente consapevolezza sulla necessità di affrontare una congiuntura economica indirizzando le proprie risorse verso mercati privati, il legislatore si è limitato a pochi provvedimenti, spesso parziali o poco decisivi o comunque dagli effetti positivi ancora ridotti rispetto al quadro generale.
Questo però non deve “scoraggiare”: anzi, solo un significativo e non estemporaneo apporto dei loro capitali a supporto dell’economia domestica può essere la leva per chiedere maggiori incentivi fiscali e un ampliamento dei limiti quantitativi di investimento.
Quali dunque le possibili soluzioni in questa fase? Secondo Itinerari Previdenziali e Borsa Italiana, i 15 casi virtuosi che hanno accompagnato il percorso del Tavolo di Lavoro dimostrano l’importanza della condivisione, del dialogo e della partnership tra e con tutti gli attori del sistema (PMI incluse): un approccio che facilita il raggiungimento di soluzioni innovative condividendo obiettivi, processi e rischi finanziari e imprenditoriali e che ha tutte le potenzialità non solo per impedire che le eccellenze del Paese finiscano in mano ai capitali esteri, ma anche per attrarre maggiori risorse “internazionali” verso gli asset italiani. Sembra questa l’unica strada per scongiurare il “realwhashing”: termine con cui il Tavolo di Lavoro ha cercato di mettere in guardia dal potenziale rischio di dare troppa importanza alla teoria (e al marketing) a discapito di quel passaggio ai fatti e alla concretezza di cui il Paese avrebbe tanto bisogno.
Presente anche il coordinatore di Veneto Welfare dott. Mirco Casteller.