La Prima Commissione da il via libera all’accredimento dei soggetti promotori e gestori di forme di welfare collettive
Nella seduta di mercoledì 22 gennaio, la Prima Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto ha dato il proprio via libera ad ampia maggioranza, senza voti contrari, al Parere alla Giunta regionale n. 471 di approvazione dei requisiti e delle modalità per l’accreditamento dei soggetti gestori e promotori di forme di welfare collettive.
La L. Reg. n. 15/2017 Interventi per lo sviluppo della previdenza complementare e del welfare integrato regionale del Veneto” , nell’art. 1 prevede che la Regione, per garantire ai propri cittadini prospettive di sicurezza economica, in particolar modo terminata l’attività lavorativa, promuova nel territorio regionale lo sviluppo della previdenza complementare di natura collettiva e lo sviluppo di sistemi di welfare integrato. L’articolo 2, inoltre, prevede che la stessa Regione, allo scopo di tutelare le esigenze dei fruitori dei servizi di welfare integrato, riconosca e favorisca il funzionamento delle forme di welfare collettive che rispettino una serie di requisiti, ovvero che abbiano un’adeguata struttura sul territorio, sia in termini di servizio offerto che di utenti, una governance espressa dal territorio, profili di costo contenuti ed efficienza gestionale, la previsione di una quota di investimenti nel territorio, relativamente ai soli fondi pensione, il convenzionamento con il sistema socio-sanitario regionale, relativamente ai soli fondi sanitari. A tal fine, la Legge in argomento prevede l’istituzione di un ente regionale denominato Veneto Welfare; nelle more dell’istituzione dell’Ente, è stata costituita una specifica Unità nell’ambito di Veneto Lavoro.