Il colore rosa è per le femmine e il colore azzurro è per i maschi?
In Occidente, il rosa divenne di moda per la prima volta a metà del 1700, quando gli aristocratici europei ne indossavano varianti tenui e cipria come simbolo di lusso e classe. In quel momento storico, i ragazzini indossavano il blu e il rosa, gli uomini adulti indossavano il blu e il rosa, le donne e le bambine indossavano il blu e il rosa. Fino circa ai sei anni, i bambini di entrambi i sessi, al contrario di quello che avviene oggi, erano vestiti di bianco per praticità: il cotone bianco poteva essere facilmente sbiancato ed era più funzionale per il cambio del pannolino.
Nel 1918 anche la rivista specializzata Earnshaw’s Infants’ Department diceva: “La regola generalmente accettata è che il rosa sia per i maschi e il blu per le femmine. Questo perché il rosa, essendo un colore più forte e deciso, è più adatto a un maschio, mentre il blu, che è più delicato e grazioso, è più adatto alle femmine”.
Nel 1927 il Time realizzò un sondaggio fra tutti i grandi magazzini e i maggiori negozi di vestiti negli Stati Uniti per sapere quali colori associavano ai vestiti per ragazze. I risultati mostrarono che il blu e il rosa erano del tutto interscambiabili, con una lieve preferenza del rosa per i maschi e del blu per le femmine.
Solo dal secondo dopoguerra avviene la femminilizzazione del rosa e questo colore acquisisce definitivamente il significato e l’associazione al genere femminile che conosciamo oggi. Le aziende statunitensi dell’epoca iniziarono a influenzare l’opinione pubblica sul tema con campagne di marketing aggressive, eleggendo questo colore a simbolo di iperfemminilità e consolidando così lo stereotipo ancora presente.
Al di fuori dell’Occidente, nel resto del mondo il rosa assume significati e valori completamente diversi. In India, il rosa è stato a lungo inteso come una tonalità per entrambi i sessi, con gli uomini che comunemente indossano abiti, ornamenti e turbanti rosa, in particolare nello stato del Rajasthan, nel nord dell’India.
Il significato dei colori non è quindi innato ma è frutto di un processo culturale, arbitrario e influenzato dal contesto sociale. Anche se il colore rosa viene adottato dagli uomini più di quanto non sia mai stato prima, oggi in Occidente non siamo ancora arrivati al punto in cui il rosa è solo un colore.
- Fonte: Valerie Steele, Pink: The History of a Punk, Pretty, Powerful Colour, 2018