“Welfare, bilateralità e territorio”: a Venezia il convegno di apertura della settimana dedicata al Welfare
Si è svolto oggi martedì 16 maggio nella sede istituzionale di Palazzo Grandi Stazioni a Venezia il
primo degli eventi in programma per il “Veneto Welfare Day”, la settimana dedicata alle tematiche
del welfare previdenziale, bilaterale, aziendale e territoriale, promossa da Veneto Lavoro e
Regione del Veneto. Il Convegno di apertura “Welfare, Bilateralità e Territorio” ha rappresentato
un’occasione di confronto con le parti sociali sui temi della contrattazione di II livello, il welfare
aziendale e il ruolo della bilateralità, anche attraverso la presentazione di alcune buone prassi di
welfare territoriale in Veneto.
Di fronte alla crisi strutturale del welfare pubblico e ai pressanti interrogativi sulla sua sostenibilità
sotto il profilo finanziario e dell’equità sociale, nell’era post Covid, si manifesta infatti una
particolare attenzione verso il cosiddetto “welfare secondario”, che acquista sempre più rilevanza
economica e valore sociale. Le criticità rilevate al livello nazionale spingono sempre più le
istituzioni pubbliche e gli attori sociali a ricercare forme di integrazione positiva tra welfare pubblico
e welfare privato, secondo modelli aderenti alle diverse realtà socio-economiche.
In questa linea riformatrice si inserisce l’azione della Regione del Veneto, attraverso Veneto
Lavoro e la sua Unità Operativa Veneto Welfare, con la legge regionale n. 15 del 18 luglio 2017, la
quale mira a realizzare un sistema regionale di welfare integrato, di cui la previdenza
complementare e l’assistenza sanitaria integrativa costituiscono le priorità, ma che punta anche a
promuovere e favorire altre forme di welfare. L’obiettivo è contribuire alla realizzazione di un
sistema regionale di welfare integrato, non come una alternativa privatistica sovvenzionata con
risorse pubbliche, ma come ampliamento in chiave complementare e integrativa del sistema
pubblico.
Al convegno hanno partecipato il Direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone, l’Assessore regionale
al lavoro Elena Donazzan, la Coordinatrice di Veneto Welfare Silvia Cavallarin, il Presidente della
XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati On. Walter Rizzetto,
rappresentanti delle parti sociali ed esperti di welfare a livello nazionale.
“Abbiamo voluto aprire questa settimana del welfare con un appuntamento dedicato al rapporto tra
bilateralità e territorio, con particolare riferimento al welfare contrattuale per le PMI, alla
generazione delle forme di welfare territoriale e all’indicazione delle principali sfide per il prossimo
futuro – ha dichiarato in apertura il Direttore Tiziano Barone – Quando è nato Veneto Welfare il
tasso di adesione ai fondi previdenziali in Veneto si attestava al 32% e tra gli obiettivi che ci
eravamo posti c’era quello di raggiungere quota 35%. Oggi siamo arrivati al 42%, a fronte di una
media nazionale inferiore al 30%, a conferma della crescita della cultura del welfare e di una
maggiore consapevolezza da parte di lavoratori e datori di lavoro. Oggi abbiamo messo a fuoco,
insieme ai principali attori del welfare in regione, le prossime priorità, a partire da una fiscalità
agevolata del welfare bilaterale analoga a quella prevista per quello aziendale, l’individuazione di
linee guida nazionali e il valore di un sistema di accreditamento delle forme di welfare collettive”.
“Il Veneto Welfare Day – ha sottolineato Silvia Cavallarin – si inserisce in un contesto di piena
entrata a regime del primo sistema di accreditamento delle Forme Collettive di Welfare in Italia,
che rappresenta uno degli obiettivi primari e il vero elemento di novità introdotto dalla Legge
regionale del 2017. Attraverso di esso la Regione si fa così garante e promotore delle forme di
welfare presenti sul territorio che offrono un servizio di qualità e che soprattutto garantiscono un
ritorno di investimenti nell’economia reale. L’obiettivo è infatti quello di privilegiare la ‘dimensione
territoriale regionale’, stimolando l’apporto cooperativo delle parti sociali e delle imprese. Al
momento risultano accreditati 14 enti nei diversi ambiti di intervento: previdenza complementare,
assistenza sanitaria integrativa, enti e fondi bilaterali e le altre forme di welfare integrativo”.
A concludere i lavori l’On. Walter Rizzetto: “Il Veneto è un esempio virtuoso in termini di welfare e
in particolare di bilateralità, che qui è particolarmente consolidata, ma replicare questo modello in
tutta Italia non è semplice perché le situazioni sono molto diverse. Io oggi sono qui per ascoltare i
principali attori di questo sistema e dialogare insieme sui correttivi necessari per un sistema di
welfare ancora più efficace, a partire dal tema della fiscalità. La politica deve dimostrarsi in grado
di stare al passo con i cambiamenti che hanno interessato e stanno interessando il mondo del
lavoro, anche in termini di welfare, e che comporteranno, anche in virtù delle dinamiche
demografiche in atto e del progressivo invecchiamento della popolazione, una sempre maggiore
richiesta di servizi di assistenza sanitaria e sociale”.
Il Veneto Welfare Day proseguirà nei prossimi giorni con una serie di eventi su tutto il territorio
regionale, tra workshop e incontri aperti, e 22 sportelli Welfare Point che rimarranno aperti per
l’occasione. Giovedì 18 maggio a Palazzo del Bo a Padova, l’evento conclusivo dal titolo “Welfare
aziendale, territorio e produttività”.
Il Programma completo è disponibile su www.venetowelfareday.it.