Concluso il Veneto Welfare Day 2024: due giornate di confronto su autonomia, parità di genere e welfare territoriale
Si è concluso con successo il Veneto Welfare Day 2024, un evento di due giornate che ha visto la partecipazione di esperti, accademici e rappresentanti istituzionali per discutere il presente e il futuro del welfare in Veneto. L’iniziativa, promossa da Veneto Welfare, unità operativa di Veneto Lavoro, si è tenuta il 12 e 13 dicembre tra Venezia e Padova, con focus su previdenza complementare, welfare territoriale, parità retributiva di genere e modelli innovativi di gestione del benessere aziendale.
Il 12 dicembre si è aperto con il convegno “Attuazione del regionalismo differenziato e previdenza integrativa”. Dopo i saluti istituzionali di Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro, e Silvia Cavallarin, Coordinatrice di Veneto Welfare, il dibattito si è concentrato sull’opportunità di affidare alla Regione del Veneto la competenza sulla previdenza complementare.
Attraverso Veneto Welfare – ha dichiarato Barone – la Regione del Veneto punta a promuovere un modello di welfare integrato regionale, con particolare attenzione a giovani e donne. I dati evidenziano un tasso di adesione alla previdenza complementare in Veneto pari al 42%, superiore alla media nazionale del 36%.
L’esperienza del Trentino Alto Adige è stata presa a modello per il suo sistema di welfare complementare efficace e trasparente. Gli esperti intervenuti, tra cui Luca Romano (esperto di Veneto Welfare), Dario Stevanato (Professore ordinario di Diritto Tributario dell’Università degli Studi di Trieste), Paolo Stefan (Direttore del Fondo Solidarietà Veneto), Lorenzo Bertoli (Presidente di Laborfonds) e Matteo Migazzi (Amministratore delegato di Pensplan Centrum Spa), hanno discusso le potenzialità di un fondo multi-categoriale e della creazione di un’Agenzia regionale per la previdenza. Andrea Giovanardi, Professore dell’Università di Trento, ha sottolineato come l’autonomia differenziata possa valorizzare gli investimenti regionali a favore del welfare locale.
Non sono mancate le iniziative per valorizzare il talento e l’innovazione. Durante la mattina sono infatti state premiate le tesi vincitrici del “Premio Arsenale Welfare”, per i loro contributi sul tema del welfare.
A conclusione della prima giornata, il pomeriggio è stato dedicato al welfare territoriale. La discussione ha affrontato il ruolo delle reti di welfare basate su collaborazione, parità di genere e buone pratiche di welfare integrativo. Sono infine stati attribuiti dei riconoscimenti alle reti che hanno adottato buone prassi di inclusione e sostenibilità all’interno del territorio.
La seconda giornata del 13 dicembre, presso la Camera di Commercio di Padova, ha visto al centro della discussione il tema della parità retributiva di genere e il ruolo del welfare aziendale. L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali del Presidente della Camera di Commercio di Padova Antonio Santocono, dall’Assessore regionale Valeria Mantovan e dal Direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone.
L’evento ha messo in evidenza il divario retributivo di genere, che in Veneto si attesta al 23%, e ha approfondito il suo impatto sul sistema previdenziale. I vari interventi – nello specifico quelli di Giorgia Nesti, Laura Dal Corso e Paolo Giubitta dell’Università di Padova, quello di Gaetano Zilio Grandi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e quello di Manuela de Colle di Veneto Lavoro – hanno proposto soluzioni come la trasparenza salariale, l’incentivazione dell’occupazione femminile nei settori più remunerativi, la promozione della leadership femminile e la lotta contro gli stereotipi di genere.
È emerso inoltre come la contrattazione collettiva, la bilateralità e le politiche di welfare aziendale (tra cui anche la conversione dei premi di risultato in welfare aziendale) possano essere di grande aiuto per il superamento delle disuguaglianze.
La chiusura della manifestazione è stata dedicata alla campagna “Equamente al Lavoro”, promossa da Veneto Welfare, che ha visto la consegna della Carta dei Principi alle aziende aderenti al progetto Ambassador.
Il Veneto Welfare Day 2024 ha rappresentato un importante momento di confronto e crescita per il sistema di welfare regionale. Come ha sottolineato Tiziano Barone, “questo scenario richiede l’adozione di soluzioni innovative, in grado di mettere insieme domanda e offerta di welfare territoriale e aziendale che possa coinvolgere i diversi attori locali”. I temi trattati durante la manifestazione evidenziano la necessità di un approccio integrato, che metta in sinergia il welfare pubblico, aziendale e territoriale. Con l’autonomia differenziata come motore di sviluppo, il Veneto punta a diventare un modello di riferimento per la gestione del welfare a livello nazionale.