In un colloquio di lavoro tutte le domande, anche le più fantasiose, sono ammesse se possono essere utili ad una organizzazione per valutare competenze, attitudini, conoscenze di un candidato o di una candidata. Lo sono tutte ad eccezione di quelle che sconfinano sugli aspetti personali e privati.
Introdotte una serie di misure volte a contrastare i differenziali retributivi di genere, favorire la presenza femminile nel mondo del lavoro, diffondere una cultura organizzativa antidiscriminatoria e facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Veneto Welfare e Università Ca’ Foscari stanno sviluppando una ricerca-azione pilota nel territorio di Venezia volta a ricostruire la filiera del welfare territoriale dalla prospettiva del ciclo di vita dei beneficiari, individuando le organizzazioni operanti e le loro modalità di offerta così da creare le basi conoscitive per forme di aggregazione della domanda e dell’offerta di servizi
Veneto Welfare ha predisposto un breve sondaggio per raccogliere indicazioni e valutazioni che possano essere utili per una programmazione più mirata e in linea con le esigenze rispetto alle tematiche del welfare, della previdenza e del sistema regionale di accreditamento.